La peculiarità di questo piccolissimo Borgo senese, è l’essere abbracciato dai boschi tutt’intorno.

In pochi minuti, percorrendo piacevoli sentieri sterrati ci si può immergere in un mondo di silenzio magicamente accompagnato dal canto degli uccelli, nell’alternarsi di ombre e di luci, di profumi di legno, di muschio, di corteccia e di piccoli fiori.

Alla scoperta della vita segreta del bosco e per connetterci con essa.

Ad ogni passo ascoltiamo il nostro respiro, sentiamo la vita che pulsa dentro di noi passando dai piedi nel contatto con il suolo, il nostro sangue pompa fino al cuore che batte e ci riporta a quelle vibrazioni profonde, misteriose, ancestrali.
Riflessi negli alberi vediamo noi stessi e insieme ripercorriamo quel passaggio di vita che ci ha portato dal buio a protendere in alto, verso la luce verso il cielo.

Arrivando al cerchio di pietre si può incontrare un animale molto antico, sembra un dinosauro ma è fatto di legno e memorie, è un testimone di tanti racconti, vigila e presiede questo luogo sacro.

Il bosco ha l’odore della vita, il bosco è la vita.
Nel bosco tutto ci sembra fermo, e anche se non si vede però si percepisce che tutto è in movimento,  è un movimento lento e inesorabile è quel movimento che chiamiamo vita.

« Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, affrontando solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi riuscito a imparare quanto essa aveva da insegnarmi e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto. Il fatto è che non volevo vivere quella che non era una vita a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, succhiare tutto il midollo di essa, volevo vivere da gagliardo spartano, per sbaragliare ciò che vita non era, falciare ampio e raso terra e riporre la vita lì, in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici. »

(Henry David Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi)